Nell’ambito delle celebrazioni per i suoi settant’anni di vita, la Fondazione Cineteca Italiana, ha prodotto quattro mostre fotografiche su quattro film simbolo della sua storia. Per accompagnare i visitatori durante la visita delle mostre nel foyer del cinema della Fondazione, abbiamo progettato quattro “giornali di sala”.
Grande formato per valorizzare le fotografie, ma stampa su carta da quotidiano, per avere un oggetto che non fosse troppo retorico, anzi, agile da consultare e con una dimensione visiva quasi da poster. Al centro di ogni “giornale”, un foglio sciolto, fungeva da un lato da vero e proprio poster e dall’altro da programma delle iniziative collaterali della Cineteca in programma durante la mostra. Il bianco e nero potente delle fotografie, entrava ogni volta in dialogo con un colore, sia nella prima pagine che nel foglio centrale, per connotare immediatamente i diversi “giornali”.
Foto di Luigi Comencini, Paul Ronald, Attilio Prevost, Federico Patellani.
Curato da Matteo Pavesi e Giovanna Calvenzi.
Nell’ambito delle celebrazioni per i suoi settant’anni di vita, la Fondazione Cineteca Italiana, ha prodotto quattro mostre fotografiche su quattro film simbolo della sua storia. Per accompagnare i visitatori durante la visita delle mostre nel foyer del cinema della Fondazione, abbiamo progettato quattro “giornali di sala”.
Grande formato per valorizzare le fotografie, ma stampa su carta da quotidiano, per avere un oggetto che non fosse troppo retorico, anzi, agile da consultare e con una dimensione visiva quasi da poster. Al centro di ogni “giornale”, un foglio sciolto, fungeva da un lato da vero e proprio poster e dall’altro da programma delle iniziative collaterali della Cineteca in programma durante la mostra. Il bianco e nero potente delle fotografie, entrava ogni volta in dialogo con un colore, sia nella prima pagine che nel foglio centrale, per connotare immediatamente i diversi “giornali”.
Foto di Luigi Comencini, Paul Ronald, Attilio Prevost, Federico Patellani.
Curato da Matteo Pavesi e Giovanna Calvenzi.
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