Un denso progetto fotografico che con delicatezza e intimità racconta i volti e le storie delle persone che “sono rimaste”, dei tanti uomini e donne che convivono con il ricordo di loro cari uccisi nella lunga sequela di stragi italiane che questo libro enumera, dal 1969 al 2016.
Ritratti densi, di un bianco e nero che avvolge, realizzati con una macchina istantanea che, nella sua immediatezza, diviene il mezzo empatico per dialogare con gli intervistati.
Il progetto del libro vuole essere il più fedele possibile alla forte matericità originale del lavoro. Così, la dimensione del volume riprende quella del raccoglitore dove il fotografo conserva le istantanee e la grandezza delle stesse in pagina è una fedele restituzione degli originali. Il nero avvolge tutto il volume, fin dalla copertina, ma in un senso più di densità e calma, che di crimine e morte.
In cover il titolo, con le sue pause tra le parole, tenta di raccontarci di questo “tempo sospeso” vissuto da “chi resta”.
Edito da Silvana Editoriale. Curato da Benedetta Donato.
Un denso progetto fotografico che con delicatezza e intimità racconta i volti e le storie delle persone che “sono rimaste”, dei tanti uomini e donne che convivono con il ricordo di loro cari uccisi nella lunga sequela di stragi italiane che questo libro enumera, dal 1969 al 2016.
Ritratti densi, di un bianco e nero che avvolge, realizzati con una macchina istantanea che, nella sua immediatezza, diviene il mezzo empatico per dialogare con gli intervistati.
Il progetto del libro vuole essere il più fedele possibile alla forte matericità originale del lavoro. Così, la dimensione del volume riprende quella del raccoglitore dove il fotografo conserva le istantanee e la grandezza delle stesse in pagina è una fedele restituzione degli originali. Il nero avvolge tutto il volume, fin dalla copertina, ma in un senso più di densità e calma, che di crimine e morte.
In cover il titolo, con le sue pause tra le parole, tenta di raccontarci di questo “tempo sospeso” vissuto da “chi resta”.
Edito da Silvana Editoriale. Curato da Benedetta Donato.
Dal nostro archivio